Contenuto in: Rivista di Archeologia vol. I (fascicoli 1-2) - 1978
pp. 27-35
Tra le ceramiche rinvenute nelle tombe galliche di Bologna, spicca un gruppo omogeneo di vasi che, pur non essendo propriamente inediti, sono tuttavia mal noti e insufficientemente studiati, nonostante costituiscano un documento importante
delle relazioni commerciali tra la Valle Padana e l’Etruria propria in un periodo ricco di vicende e di trasformazioni che investono l’intera regione.